"Nasce a Napoli ANTARES, l'associazioneculturale ideata e presieduta dall'architetto Teresa Leone. Gli amici la chiamano affettuasamente Resy, e' una donna che affascina non solo perche' bella ma anche per il modo semplice con cui spiega (durante le visite guidate organizzate dall'ANTARES) la storia e le origini di quella chiesa o quel monumento, di quel quadro o di quel capitello. L'ANTARES come spiega lei stessa e' nata dalla volonta' di un gruppo di esperti, storici dell'arte, archeologi, operatori turistici e naturalmente architetti, per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del Patrimonio storico-artistico campano, nonche' delle altre zone limitrofe, altrettanto meritevoli. Inoltre, l'associazione si propone di affidare la propria consulenza professionale ad enti, istituzioni, singoli o gruppi per qualsiasi tipo di progetto relativo alla catalogazione ed il restauro del bene storico-ambientale. Che cosa altro intende fare per Napoli la sua Associazione? "Innanzitutto offrire dei servizi alla citta'. Abbiamo gia' realizzato insieme all'associazione Progetto Napoli l'arredo urbano di piazza Banchi Nuovi e intendiamo perpetuare questo progetto anche in altre piazze. Continueremo con le visite guidate che avranno nuovi e entusiasmanti itinerari e riprenderemo l'iniziativa del Mattino, Viaggio nel Mito, per altre aree poco valorizzate, ma ricche di bellezze monumentali". Avete comunque gia' realizzato alcune iniziative. Ce ne parla? "ANTARES ha proposto, insieme ad altre 4 associzzioni, la straordinaria apertura di ben 40 monumenti durante il periodo natalizio ed ha organizzato una singolare caccia al tesoro: Scopri Napoli, che ha avuto come scopo quello di fare conoscere ai partecipanti alcuni monumenti del centro antico." Monumenti porte aperte quanto ha influenzato la vostra iniziativa? "Mirella Barracco ci ha insegnato che i monumenti se si vuole possono restare aperti. Pertanto il tentativo realizzato a Natale si e' mosso su questa scia. ANTARES comunque e' nata da una mia esigenza e dalla mia passione per l'arte e il restauro." E' una moda o una presa di coscienza, secondo lei, la nascita di tante associazioni? "Tutto questo fervore culturale scaturisce dal fatto che Napoli da troppo tempo e' stata deficitaria da ogni punto di vista, a cominciare dall'amministrazione fino a...lasciamo perdere! Un gruppo di cittadini, che invece credeva nel recupero del centro antico, ha pensato bene di organizzarsi. Risultato? Presa di coscienza e volonta' di partecipazione da parte dei Napoletani." Nelle operazioni di valorizzazione e recupero dei beni culturali, quale manovra ritiene che sia indispensabile? "Sicuramente quello di favorire, come noi stiamo gia' facendo, un accordo perpetuo tra la mano pubblica e quella privata. Solo cosi' si puo' attuare realmente il recupero e la valorizzazione del bene ambientale."
Da il Mattino.
"Ancora visite guidate, stavolta grazie ad un gruppo di architetti, storici dell'arte e operatori turistici che lavorano da diversi anni nel settore di beni ambientali. L'associazione nata prevalentemente per illustrare alla collettività il patrimonio artistico si chiama ANTARES. L'ANTARES è presieduta dall' architetto Teresa Leone. A partire dal mese di Dicembre 1995 con il CRAL del Banco di Napoli presieduto da Pietro Boatta, l'ANTARES ha organizzato una serie di itinerari nuovi e variegati, che proseguiranno fino al mese di Maggio e che comprendono anche una fase di sussidi audiovisivi per approfondire i vari argomenti. Si parte il giorno 8 di Dicembre con Scopri Napoli: alla ricerca della citta' perduta, giro cultur-gastronomico attraverso negozi, botteghe e monumenti del centro antico. Il 10 visita guidata al Conservatorio e alla chiesa di S.Pietro a Majella, con successivo incontro musicale. Il 17 e' la volta degli Angioini a Napoli, visita alla chiesa Santa Maria DonnaRegina. Il 18 visita alla mostra Capolavori di Capodimonte in Villa Pignatelli. E questo solo per il mese prossimo. Da segnalare anche una serie di week-end culturali: come quello previsto a Roma con visita del Quirinale e della Cappella Sistina restaurata. Quello in toscana previsto per arzo. E quello in Umbria con itinerario Giottesco attraverso Bastia Umbra, Assisi, Spello, Gubbio. Le prenotazioni sono aperte anche ai non iscritti."
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Da NapoliNotte
"Caccia al.....monumento L'iniziativa del gruppo Antares per le festività Finalmente anche nella nostra città inizia a muoversi qualcosa a livello di attività artistico culturale. Nel periodo delle festività natalizie i cittadini di Napoli e provincia avranno la possibilità di partecipare ad interessanti iniziative aventi lo scopo di far meglio conoscere ai suoi stessi abitanti l'immenso patrimonio storico ed artistico della metropoli meridionale. Dunque,oltre al consueto shopping natalizio,si avrà la possibilità di rendersi conto del valore a noi stessi ignoto,o per lo meno non del tutto conosciuto,del patrimonio culturale ed ambientale di cui la città di Napoli è depositaria. Tal genere di iniziative,innovative per una città come la nostra per tanti versi provinciale e culturalmente arretrata,è opera di un gruppo di architetti,storici,storici dell'arte,operatori turistici che,sotto la denominazione"Antares",hanno costituito un'associazione il cui fine è la divulgazione e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali di Napoli e dintorni. Costoro hanno illustrato qualche giorno fa,nel corso di una riunione molto apprezzata tenutasi al bar Gambrinus di piazza Trieste e Trento,il contenuto del loro programma d'iniziative specificando come intendessero illustrare il patrimonio storico ed artistico alla collettività in maniera per cosi dire spensierata e goliardica. Pertanto ,il loro progetto divulgativo si avvarrà del traino rappresentato dall'organizzazione di una speciale caccia al tesoro per il cui tramite i cittadini napoletani e,si spera,i turisti che eventualmente accorreranno invogliati da questa simpatica iniziativa,saranno"costretti" a conoscere le bellezze artistiche di Napoli (monumenti,Chiese,piazze) in manieraq divertente e senza quel tedio che è sempre connaturato alle tradizionali visite turistiche guidate. Durante questa caccia al tesoro,i partecipanti avranno modo di gustare i caratteristici prodotti della cucina Campana,in particolar modo i dolci:potranno fotografare gli angoli e gli scenari piu suggestivi che incontreranno nel loro itinerario;acquisteranno souvenir del centro antico come i famosi pastori ed i fiori di carta natalizi che rappresentano esemplari emblematici dell'artigianato campano. Sempre nel corso della amnifestazione introduttiva tenutasi al Gambrinus,gli organizzatori hanno anche sottolineato la necessitàche per la buona riuscita di un iniziativa di tale portata sarà indispensabile la collaborazione di associazioni come l'Ascom,l'Uraca ect.,e sopratutto l'assistenza della forza pubblica,in particolar modo del corpo dei vigili urbani. Nunzia Orfè "
Da Il Domani
"NAPOLI-PARIGI ROTTA DI CULTURA Da circa 5 anni Antares (Associazione napoletana territorio arte restauro ecologia società)opera sul nostro territorio con iniziative di grande interesse. L'Associazione-come ci ha detto la presidentessa MariaTeresa Leone-è formata da un gruppo di architetti,storici,storici dell'arte,operatori turistici che,affrontano i problemi relativi alla conoscenza del patrimonio storici-artistico prevalentemente campano,ma anche di altre regioni. L'attività è nel campo della fruizione dei beni culturali,della didattica,del restauro...adottando come strumento preferenziale l'illustrazione del patrimonio storico rivolgendosi alla collettività. Qual'è lo scopo? Quello valorizzare e divulgare i beni culturali ed ambientali. La struttura inoltre,fornisce anche la consulenza per qualsiasi tipo di progetto in materia. Organizza incontri con illustrazioni storico-artistiche sui vari monumenti e spazi urbani della città diu Napoli e dintorni. Com'è nata l'idea di dare vita a questo tipo di associazione? Soprattutto dall'amore che nutriamo per noi tutti,per i beni patrimoniali della nostra città. Inoltre,personalmente sono un esperta del restauro dei monumenti. Era giusto,dunque,rivolgerci veso questo indirizzo. Antares è nata 5 anni fa quando l'esigenza di divulgare e valorizzare i nostri monumenti stava diventando anche lo scopo di altre associazioni,come Napoli 99 per esempio.... Mirella Barracco ci ha insegnato che i monumenti,se si vuole,possono restare aperti,la nostra associazione comunque,si muoveva da liberi "battitori" già prima di "Napoli99",ma come struttura organizzata è nata dopo. Sicuramente però,prima dell'ondata Bassolino. Gli scopi li abbiamo elencati sopra ma cos'altro organizzate? Manifestazioni culturali che attirino l'attenzione sull'argomento;allo stesso tempo,organizziamo annche visite guidate per la conoscenza di patrimoni poco noti. Ma la cosa piu importante è quella di fare da"tramite",tra i soggetti privati e quelli pubblici,perchè qualoraci fossero soggetti privati che volessero sponsorizzare anche una piccola manifestazione,o il recupero di un qualsiasi oggetto d'arte,si possono rivolgere a noi come mezzo,appunto,con le varie Soprintendenze. Enti con cui siamo in stretto rapporto. Che cosa potreste fare? Se un gruppo di commercianti,per esempio,volesse auto-pubblicizzarsi,proponendo il recupero di una statua,oppure di una targa o di una iscrizione antica,può rivolgersi ad Antares,per far si che,una volta contattate le Soprintendenze,restauratori specializzati,provvedano alla realizzazione di tale recupero. A chi si rivolge Antares principalmente? A tutti inapoletani, ma anche agli stranieri,tanto e vero che la nostra associazione in questo ultimo anno,ha lavorato soprattutto con i turisti,in particolar modo con i francesi. Questo anche perchè Antares ha stretto una sorta di gemellaggio con altre due associazioni francesi:"Vittori.An"che si occupa di curare la messa in scena storica,quindi i costumi e così via;e poi l'altra la "fugue" formata da un gruppo di archeologi,per i quali abbiamo preparato dei programmi dettagliatisulla nostra città. Ma noi ci rivolgiamo anche alla popolazione scolastica,ovvero,a tutti quei ragazzi delle scuole che,nonostante l'evento"Porte aperte",non hanno giuste guide che li aiutino a conoscere il patrimonio storici-artistico di Napoli. Questa collaborazione con la Francia è sorta grazie al "G7"? Si perchè in occasione di quel felice evento,Antares organizzò una serie di itinerari in appositi pulman,allo scopo di illustrare agli stranieri la nostra città e questo, grazie anche alla proiezione di un video che spiegava in contemporanea la storia dei monumenti che apparivano. Questa iniziativa piacque molto ai francesi,ma va anche detto,che ho personalmente curato i rapporti con la Francia perchè dopo la laurea mi specializzai in restauro proprio li. Quali sono i nuovi programmi? Quello d'incentivare Antares,come punto di riferimento per taluni soggetti privati che volessero impegnarsi nel recupero di eventuali beni. Continuare con le visite guidate,le prossime sono previste per il 16 e 26 Dicembre a Capodimonte,e poi ripetere la "caccia al tesoro",dopo Natale,perchè è un iniziativa che ha riscosso notevole successo negli anni passati. Tutte le associazioni che sono sorte con lo scopo di tutelare,divulgare e promuovere il centro antico,in cosa si differiscono dalla vostra? Dal fatto che queste associazioni sono formate da persone che non sono realmente esperte in materia,magari perchè provengono da studi differenti dai nostri. Recentemente c'è stato un suo intervento sui problemi inerenti all'inquinamento... Si,questa è un altra battaglia che Antares tenta di portare avanti. Ho partecipato ad una tavola rotonda che aveva come oggetto di discussione l'inquinamento da traffico nel centro storico. Nel mio intervento ho illustrato proprio i danni che l'inquinamento comporta alle pietre,sia da un punto di vista strutturale che estetico. E cosa proponete? Una serie di azioni che vanno dal piano tacnico alla sistematica pulitura dei monumenti;ad un incentivazione di una rete di controllo ambientale,le famose centraline di rilevamento metereologico per intenderci. Cosa compèorta essere la presidente di un associazione come Antares? Quella di non avere maitempo libero e l'impegno costante nelle cose in cui si crede. Nanà Corsicato "
Da Il Domani
" VIVERE IL CENTRO ANTICO :MIGLIAIA DI VISITATORI PIENONE IN CHIESA GIOIOSO ASSALTO AI MONUMENTI Week-end di folla e di grande animazione nel centro storico di Napoli dove una quarantina di monumenti sono stati riaperti al pubblico nell'ambito della manifestazione "vivere il centro" antico organizzata dalle associazioni culturali "Jesce Sole" "Antares" e "Citis" con l'appoggio di "Vivere la città" ,un cartello che riunisce 84 associazioni napoletane. I monumenti sono rimasti aperti Sabato e ieri,tra le 10 e le 16 e lo saranno ancora Sabato e Domenica prossimi. Una parte di spaccanapoli è stata pedonalizzata. In piazza SanDomenico Maggiore è stato allestito un mercatino dell'artigianato,di prodotti naturali e di dolci confezionati con antiche ricette napoletane. Un centinaio di volontari ha illustrato ai visitatori monumenti,Chiese e Chiostri abitualmente chiusi,come la Cappella del Pio Monte della MIsericordia,l'Archivio storico del banco di Napoli,gli scavi greco romani di SanLorenzo Maggiore,la Chiesa di S.Angelo a Nilo di cui è stato ultimato proprio Sabato il restauro della facciata. Enorme partecipazione anche alle visite organizzate da Antares alla Basilica di SanGiovanni a Carbonara,rara testimonianza del passaggio dall'architettura gotica a quella rinascimentale. Ciò che più ha colpito è stato ,oltre che l'afflusso di migliaia di persone venute dalla provincia,dall'hinterland e dai quartieri metropolitani,la partecipazione di numerosissime scolaresche che hanno mostrato vivissimo interesse per quei tesori di storia e di arte che forse vedevano per la prima volta,e che sono rimaste affascinate dalle antiche stradine napoletane,per due giorni interdette alla circolazione automobilistica. Itelefoni delle associazioni sono letteralmente impazziti,tempestati da centinaia di persone che chiedevano informazioni. A questo proposito sarà utile ripetere che da oggi basterà recarsi a piazza San Domenico Maggiore per ottenere,in un apposito stand di "Archè" ,tutto il materiale informativo che si desidera. Soprattutto in questa piazza le presenze hanno superato le più rosee previsioni degli organizzatori:migliaia di persone hanno preso d'assalto le botteghe degli artggiani mentre "Jesce Sole" ha già raccolto più di un milioneper il recupero dell'edicola votiva di vico S.Geronimo. La speranza è di arrivare a quota 11 milioni entro il giorno 24 . Tanti c'è ne vogliono per il restauro. Da piazza del Gesù a via Duomo,passando per via dei Tribunali e per le antiche stradine prospicienti via San Biagio dei Librai,per San Gregorio Armeno:appena un anno fa si respirava incuri a e degrado. Poi il sequestro delle piazze,ed interi pezzi di storia,sono stati sottratti ai parcheggiatori abusivi. Oggi ci sono le associazioni e qualsiasi ritorno al passato appare inimmaginabile. "Ora il centro antico può e deve rinascere-come spiega Mimmo Cordopatri,portavoce del prgetto"Vivere la città"-le forza per cambiare rotta ci sono e c'è una Giunta che ha tra i suoi obbiettivi il rilancio culturale e turistico della zona e dell'intera città". Intanto la manifestazione continua. Gli stand in piazza San Domenico Maggiore rimmarranno fino al giorno 24;il giorno 14 alle ore 19.30 nella sede dell'associazione "Blu cobalto" si terrà una tavola rotonda sui possibili progetti per il rilancio della zona. E' poi ancora tetro in piazza,concerti,visite guidate,mostre d'arte-da non perdere i "sostegni d'autore" ,alias bastoni a soggetto,artisticamente scolpiti da Fulvio Angelino-ed il giorno 20 una simbolica luminaria notturna. Elena Massa "
Da Il giornale
" Dal 6 luglio sara' possibile conoscere un altro piccolo museo custodito in citta' - Biblioteca a porte aperte - Visite guidate a San Pietro a Majella. I fatti prima di tutto. Sembra questo il motto che anima un iniziativa di carattere culturale che sicuramente richiamerà l'interesse di molti. Si tratta di una serie di visite guidate al complesso monumentale di SanPietro a Majella,vale a dire la Chiesa,ia Biblioteca e il Conservatorio. A proporre gli appuntamenti culturali che si svolgeranno i giorni 6,7,13 e 20 Luglio a partire dalle ore 17.15 sono l'Opera SanPietro a Majella e l'Associazione Antares. Dai due organismi ancora una dimostrazione che,quella che spesso è una vera e propria battaglia per il recupero del patrimonio culturale di questa città,non è sufficiente se non mira a rendere partecipe anche il cittadino comune e quelli che sono tesori dello spirito prima di tutto,e che a tutti appartengono. Quel che non ha fatto "Napoli Porte Aperte"(non era possibile infatti in quella occasione visitare l'intero complesso),lo fanno oggi i promotori di questa iniziativa:il critico musicale Alfredo Tarallo e l'architetto Teresa Leone in testa. Sarà possibile dunque ammirare un altro piccolo museo custodito nella nostra città. Si partirà dalla Chiesa,attualmente abitata dai Gesuiti,eretta tra la fine del XIII e inizio del XIV secolo e che volle ricordare la canonizzazione di Papa Celestino V. Il complesso,che in seguito venne ristrutturato e rifatto secondo gli stili architettonici succedutisi nel corso dei secoli,contiene alk suo interno affreschi di grande valore:tra gli altri lavori di Cosimo Fanzago,di Massimo Stanzione,sculture di Giovanni Mariano da Nola,uno tra i principali artefici del Rinascimento napoletano,un affresco della vergine attribuito a Simone Martini,mentre al rifacimento Barocco del XVII secolo si deve il soffitto ligneo a cassettoni decorato con tele di Mattia Preti. Quello che fu il convento della Chiesa,ospita oggi il Conservatorio,con quell'incommensurabile ricchezza custodita nella Biblioteca. Non staremo nuovamente ad elencare gli esempi di manoscritti,circa 50 mila,che i suoi scaffali conservano,ne torneremo a ricordare il grave controsenso che un tale patrimonio non possa essere consultato dagli studiosi. Questo perchè a tutt'oggi per una legislazione che risale al 1912 la Biblioteca è considerata scolastica,dunque accessibile solo ai giovani studenti. Quello che vorremmo sottolineare è la necessità che ogni azione mirante al raggiungimento di un riconoscimento giuridico della Biblioteca a struttura pubblica,sia svolto non soltanto da singole associazioni,il cui impegno va lodato senza dubbio,matrovi l'appoggio di chi oggi ha responsabilità istituzionali. Pensiamo al direttore del Conservatorio,Filippo Zigante(che per l'iniziativa delle visite guidate ha dato il suo assenso);pensiamo al sovraintendente del SanCarlo,Francesco Canessa,figura di rilievo nel panorama culturale della nostra città. Pensiamo,in fine,a tutti quei musicisti napoletani e non,affinchè non fuoriescono dal loro guscio fatato e si rendano conto dei problemi reali. Per in tanto appuntamento in Via SanPietro a Majella. Magari potrete incontrare qualche personaggio di spicco del panorama politico internazionale,qualche ambasciatore o giornalista al seguito di una delegazione dei Sette Grandi,magari qualche Capo di Stato e potrete sentirvi finalmente orgogliosi di quello che la nostra città puo offrire ai loro reportage,o solo al loro ricordo. Per le visite è possibile prenotarsi allo 081/641016 Antonella Sinopoli "
Da Il Mattino
" Premiato lo sforzo di un gruppo di associazioni culturali - Porte aperte a Natale - Visite guidate in chiese e palazzi: 4 date - Vivere la città cominciando a vivere il centro antico. Dopo lo slogan,arrivano i fatti. Eccole tutte in fila,le neonayìte associazioni culturalisorte dal basso tra piccoli gruppi di professionisti,studenti,intellettuali,napoletani stanchi di napoletanità. Sono giovani,sono tante e si sentono già pronte a lanciare una gran bella sfida per le prossime festività. La scommessa era: "Porte Aperte" anche a Natale,ovvero riprendiamo il filo dell'iniziativa avviata dalla fondazione Napoli Novantanove e riapriamo i monumenti per almeno due week-end. Anche se siamo piccoli,c'è la faremo. Contro tutte le probabilità c'è l'hanno fatta. Sabato 11 e Domenica 12,Sabato 18 e Domenica 19 più di quaranta tra Chiese palazzi e monasteri riapriranno i battenti ai visitatori dalle ore 10 alle 16,con la possibilità di visite guidate su prenotazione e persino una caccia al tesoro finale imperneata su quesiti d'arte e gastronomia legati ai monumenti. L'iniziativa è partita da un gruppo caopofila che comprende i gruppi Antares, Jesce Sole, Progetto Napoli, Cits e Arcipelago, una nutrita truppa di volontari che in una vivace serie d'incontri con il subcommissario Pastore con i rappresentanti delle tre Soprintendenze,della Curia,della facoltà di Lettere, della scuola di Restauro, dell'Istituto Orientale e del settore Cultura del Comune, ha definito questi due formidabili weekend d'arte, strappando a tutti promesse ed impegni. Per la presentazione del programma si rinvia a Martedì mattina,quando i gruppi terranno una conferenza stampa al caffè Gambrinus. Ma è già ufficiale l'apertura di numerosi monumenti naturalmente sbarrati al pubblico. Saranno visitabili nel primo weekend prenatalizio la Cappella Pontano, la chiesa della Pietrasanta, l'Arciconfraternita Cappuccio, la chiesa di Donnaregina Nuova, San Giovanni a Carbonara, la chiesa dell'incoronata e gli scavi di San Lorenzo. Sempre nelle due stesse giornate grazie all'intervento dell'università e dell'Orientale, si potrà accedere alla cjiesa di Donnaregina Vecchia, a Palazzo Corigliano recentemente restaurato, al cortile del Salvatore, a Sant'Antoniello a Portalba, al chiostro di San Pietro a Majella, a San Marcellino. Per l'intero periodo, la Curia ha dato la sua disponibilità per San Pietro a Majella , Santa Marta, Sant'Anna dei Lombardi, la cappella Assunta e il chiostro dei Gerolomini, San Michele, Donnaromita, San Severini e Sossio, Santa Chiara, Gesù Nuovo, Santa Maria la Nova, SS:Apostoli, Santa Caterina a Formiello, San Giorgio, il Duomo con gli scavi, San Giuseppe dei ruffi, Regina Coeli, San Lorenzo, San Gregorio Armeno con il chiostro, San Domenico Maggiore. E ancora, scusate se è poco:Castel Nuovo, la Cappella del tesoro di San Gennaro, il Pio monte della Misericordia, San Giacomo degli Spagnoli,Santa Maria delle anime del purgatorio, San Paolo Maggiore. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Questa iniziativa dice Antonella Pane di Progetto Napoli-vuole essere un segnale forte che parte dai citadini per dimostrare a tutti che con la forza e la determinazione in questa città si ottengono risultati tangibili. Capirete che, dietro il programma minimalista, c'è un inedita, straordinaria concretezza. I piccoli gruppi nati nel centro antico (se ne contano almeno un ottantina) stanno lavorando ciascuno in piccoli settori di competenza, in modo assolutamente nuovo per migliorare la vivibiliutà metropolitana. Dal progetto per restaurare la piazza Banchi Nuovi appena liberata dalle auto alle ipotesi di recupero della biblioteca musicale di San Pietro a Majella, al piano di ripristino della pedimentina di San Martino. E' un fenomeno da non sottovalutare specialmente quando c'è chi continua a rifilare logori stereotipi su una Napoli inerte e poco reattiva alle spinte di crescita civile. Siamo tutti volontari-ricorda Teresa Leone dell'Antares-e abbiamo scelto di dedicare il nostro tempo libero alla realizzazione di progetti piccoli e determinanti. Se altri cittadini faranno come noi,quello che oggi appare straordinari domani srà ordinario. Tanto ordinaria per adesso non sarà,questa kermesse prenatalizia attorno ai complessi storici del centro antico. E' facile prevedere un affluenza su quasi tutti gli itinerari della Napoli monumentale. E proprio per tale motivo le associazioni hanno ideato una sorta di gioco intitolato "Scopri Napoli", che dovrebbe impegnare i partecipanti ad una scoperta lucida e molto personale dei monumenti visitati. Per le informazioni sulla caccia al tesoro ci si può rivolgere nei giorni feriali ore 12/17 ai numeri 7924498 e 7924246. Per le visite guidate, a gruppi di 25 persone, si può telefonare al 641016, dal Lunedì al Venerdì, ore 8/10. Santa Di Salvo "